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PiGreco day classe 1a

Non so ancora come presenterò il PIDAY in classe 1a quest’anno perché lo festeggeremo Venerdì, guidati dai ragazzi di 5a che stanno preparando una mega festa a sorpresa!
Domani 14 marzo però, 3-14 , non vorrei lasciar passare la giornata senza almeno un accenno…

Per ora ho preparato questa scheda per ripassare gli amici del 10, le addizioni facili facili e introdurre il simbolo…come andrà? (Vi metto il file sotto scaricabile)

Intanto vi lascio il file poi vi farò sapere come organizzo e cosa faremo.
Buon PIday

Al supermercato, classe 1a

Ieri siamo andati al Supermercato!

Naturalmente in modo virtuale, e ognuno di noi ha potuto spendere 5 euro, guardando la merce e scegliendo con attenzione cosa acquistare.
Abbiamo poi condiviso le nostre idee, e ci siamo lanciati in una nuova spesa…questa volta con 10 euro., trovando molteplici soluzioni da soli e comprando almeno due prodotti tra quelli proposti nel disegno.
È obbligatorio spendere tutti i soldi e potete comprare ciò che volete, anche più di una volta lo stesso prodotto…

Abbiamo provato, contato con le dita e verificato con la bilancia (che potete trovare QUI), i numeri di gomma (che hanno grandezza diversa a seconda del valore e si possono impilare per confrontarli che io ho acquistato QUI) e con i numicon, acquistati QUI.

 

È stato interessante condividere le proprie “spese” e verificarle e scoprire che con 10€ ci sono molte più combinazioni e “posso comprare anche 10 cose!!!”

Anche il ciclo scorso ho fatto qualcosa di simile, quest’anno ho semplificato un po’. Il lavoro lo trovate qui

Ecco il file dell’attività, le immagini del supermercato e dei cibo le ho prese online e le immagini delle banconote sono di sansaldero.it

Amici del 10 con le ten frame, bolle e mini piramidi

Oggi vi racconto attraverso la nostra attività di oggi per consolidare gli amici del 10 in classe 1a.
Ho preparato questo file che ho stampato e infilato in cartelline trasparenti su cui possiamo scrivere con i pennarelli per lavagna e poi cancellare.

Sì lancia il dado a 10 facce, si legge il numero, si posizionano i pallini sulla ten frame e se ne girano tanti quanti indica il numero uscito sul dado.
I nostri pallini sono bicolore per cui si vede bene quanti sono quelli girati e quanti sono quelli lasciati com’erano.
Si completano le bolle e le mini piramidi e poi si scrive un’addizione e una sottrazione usando i numeri che sono stati scoperti sopra.
Si registra poi sul quaderno addizione e sottrazione trovata.
Si può poi cancellare il tutto e ricominciare da capo lanciando il dado.
Vi piace?

Ecco il file…Buon lavoro!

Ten frame oltre il 10, classe 1a

E ora piano piano si va oltre il 10 con le nostre ten frame…

Si gioca un po’ con i giochi online, con lo spinner per indovinare e disegnare, con gli latri giochi per associale le quantità e poi sul quaderno.

Ecco i link ad alcune attività di Wordwall che noi abbiamo usato per divertirci e imparare e anche lo spinner:

Moltissime altre attività simili potete trovarle cercando online WordWall ten Frame

Per lavorare sul quaderno invece ho stampato e tagliato (eh lo so…è una lavorata ma….si fa!) tante piccole ten frame con le quantità da 10 a 20.

Ne ho distribuite una manciata ad ogni bambino che ne pescava una, scopriva il numero, incollava la ten frame e scriveva la quantità.
Secondo step io ho scritto dei numeri sul quaderno e loro dovevano cercare la ten frame corrispondente e incollarla accanto al numero.
Ultima attività della mattinata ogni bambino pesca due ten frame, le incolla e le confronta…quale è la quantità maggiore? Quale la minore? Inserisco il simbolo di maggiore o minore o uguale tra le quantità.

Le ten frame avanzate serviranno prossimamente per conteggi e ordinamenti e tante altre attività

Ecco il file delle ten frame piccine che in molti mi avete chiesto. Preciso che non le ho disegnate io ma prese online, ridimensionate e composte in un unico file.
Buon lavoro

 

 

Da Tartaglia a Pascal a Sierpinski, classe 5a

In classe quinta In questo primo quadrimestre abbiamo lavorato moltissimo sui triangoli, sotto tutti gli aspetti e quindi ho proposto anche il triangolo di Tartaglia, questo grande matematico che ha pensato a una struttura triangolare in cui posizionare i numeri.

Abbiamo osservato il suo triangolo è scoperto alcune caratteristiche: la simmetria, i bordi, la struttura che ricorda le piramidi dei numeri, abbiamo analizzato le varie righe, abbiamo scoperto anche le potenze del 2.

Siamo rimasti affascinati dalla figura di questo matematico che ha studiato da autodidatta ed è diventato uno dei più importanti del suo tempo e scoperto che lo chiamavano così a causa d un incidente di guerra che gli provocò una ferita al volto che gli impedì di parlare in modo fluido.
Avvenne quando era bambino e si rifugiò per salvarsi dalla bombe nel duomo di Brescia con la mamma. Sulla facciata del duomo ancora oggi c’è una targa che ricorda l’evento: la guarderemo quando ad aprile andremo in gita a Brescia.

Abbiamo poi saputo, leggendo alcuni scritti, che anni dopo Tartaglia un altro matematico ha preso lo stesso triangolo, lo ha posizionato in modo che apparisse come un triangolo rettangolo e gli ha dato il suo nome questo matematico si chiamava Pascal
Dalla rappresentazione del triangoli di Pascal abbiamo scoperto che non c’è simmetria anche se i numeri sono gli stessi del triangolo di Tartaglia analizzando le colonne ci siamo accorti delle successioni dei numeri naturali, dei numeri triangolari e abbiamo scoperto anche la successione di Fibonacci

Siamo quindi tornati al triangolo di Tartaglia e abbiamo ripassato le tassellazioni e quali poligoni tassellano il piano, poi abbiamo continuato a calcolare il triangolo per alcune righe e poi abbiamo scelto due colori per colorare i numeri pari e numeri dispari facendo apparire così un bellissimo decoro un frattale.
Nel disegno infatti apparso colorando le varie parti sono stati visibili triangoli più o meno grandi che si ripetono uguali a se stessi.


Siamo quindi passati a capire che cos’è un frattale, a cercare e osservare frattali in natura come la felce il cavolo romano… poi abbiamo esplorato i lavori di Sierpinski questo grande matematico che ha “inventato” molti famosi frattali geometrici tra cui il triangolo, il tappeto, il pentagono il Sierpinsky, cosiddetti perché pensati e disegnati da lui.

Siamo rimasti naturalmente affascinati da questi frattali e quindi anche noi abbiamo disegnato con righello e compasso il triangolo frattale e lo abbiamo anche realizzato con gli origami:  tanti triangoli equilateri che compongono un  triangolo di Sierpinskij che è stato anche il biglietto augurale, arricchito da un led e da un circuito che ognuno di noi ha portato a casa

 

Abbiamo anche realizzato con gli origami di David Mitchell il triangolo di Sierpinskij in 3D.
Interessante qui è stato la riflessione sul numero dei pezzi, sulle quantità, sui rapporti tra le varie parti che ci ha portato anche a parlare di volumi

Abbiamo infatti ragionato sui perimetri dei vari pezzi, considerandoli come quadrati, sulle loro aree in rapporto gli uni agli altri e sui volumi dei cubi che si svilupperebbero da quei quadrati.
È stato un lavoro lungo ma molto interessante che ha collegato arte, tecnologia, frazioni, potenze, simmetrie, poligoni, volumi, rapporti, angoli.

Seguendo poi un suggerimento di Cristina de Il Piccolo Friedrich, che ringrazio sempre per la fonte inesauribile di idee, abbiamo colorato il triangolo di Sierpinski cercando multipli, divisori, numeri pari e dispari, numeri di Fibonacci, primi e quadrati ecc e  poi montato un video di immagini per augurarci buone feste con un Albero speciale!

Tutto il percorso e anche i lavori dei bambini li ho raccolti in un documento che noi abbiamo usato come base per il nostro lavoro e lo metto volentieri a disposizione se volete scaricarlo per lavorarci.
Fatemi sapere se vi è stato utile e se avete fatto con i vostri alunni ulteriori scoperte in questi meravigliosi triangoli.

Lettere a cubetti, classe 1a

Oggi voglio raccontarvi questa esperienza che abbiamo svolto in classe 1a.

Nella prima lezione ogni bambino ha costruito con i cubetti (mathlink cubes) l’iniziale del proprio nome, l’ha osservata e disegnata sul quaderno seguendo i quadretti.

Abbiamo poi condiviso e osservato le nostre lettere e ci siamo accorti che, sebbene in classe ci siano bambini che hanno la stessa iniziale, le composizioni con i cubetti erano diverse.

Ognuno ha poi contato i cubetti utilizzati per la propria lettera e ha registrato sul proprio quaderno il numero.

 

Abbiamo quindi realizzato una tabella in cui abbiamo inserito i dati, nella prima colonna la lettera iniziale, nella seconda colonna il numero dei cubetti utilizzati. Nella terza colonna abbiamo poi inserito il numero della misura del contorno.

   

Innanzitutto abbiamo discusso su cosa fosse il contorno, se si tratta di un quadretto, una linea, e se la linea è lunga o è corta.

Una volta stabilito che il contorno è una linea, abbiamo provato ad appoggiare la lettera su un foglio e a tracciarne il contorno.
In effetti è uscita una linea lunga lunga ma diversa per ognuno di noi. Il problema era misurarla.
Un bambino ha suggerito di seguire i quadretti, tracciare solo il contorno, senza colorare dentro e poi contare i quadretti, le lineette del contorno.

Così abbiamo fatto e visto che i contorni delle nostre lettere espressi in lineette erano tutti diversi, anche nelle lettere che erano composte dallo stesso numero di cubetti.

Il contorno ,dunque, e il numero di cubetti sono indipendenti tra loro e sono due cose ben distinte

Io ho annotato tutte le osservazioni in un foglio al PC che poi io ho stampato e dato ad ogni bambino

Abbiamo anche accennato a differenza tra superficie e perimetro

Nella seconda lezione ogni bambino ha avuto a disposizione dei quadrotti di gomma 15 x 15 (fanno parte del set tappeto di Cody Roby), con cui ha replicato sul pavimento la propria iniziale che poi abbiamo fatto percorrere dalla nostra BeeBoot programmandola a dovere.

       

Nell’ultima lezione ogni bambino ha scritto sul quaderno il codice per far muovere la BeeBot sulla lettera, usando le frecce e poi abbiamo verificato il codice con un simulatore alla LIM della BeeBot che potete trovare QUI
Si possono scegliere varie griglie di sfondo io ho scelto quella vuota e con un programma di scrittura della LIM ho tracciato la linea che volevo far percorrere al robottino.
Sul lato sinistro poi si può far muovere l’apina con le frecce immettendo il programma.

Esercizi di subitizing classe 1a con le carte

Dall’inizio dell’anno stiamo lavorando sul subitizing con vari strumenti, carte, immagini, ten frame, dadi ecc…

Il subitizing è la capacità di cogliere al volo una quantità espressa in modo diverso dalla solita cifra. Noi fino ad ora abbiamo lavorato con le quantità fino a 10 espresse con i dadi, il Domino, e cubetti, le carte da gioco, il pallottoliere, le mani, i disegni, l’euro, la ten Frame, i bastoncini…

Abbiamo giocato molto con queste carte che abbiamo osservato, , riordinato e usato per attività di conteggio, ordinamento dal maggiore al minore, confronto mettendo la bocca di Alan verso la quantità maggiore e classificando: creiamo gruppi di carte con i dadi, gruppi di carte con i bastoncini o l’euro ma anche….gruppi di carte che rappresentano la quantità 3, la quantità 10..e ancora, carte con quantità maggiori di….minori di…

Insomma con queste carte noi ci abbiamo giocato davvero in molti, moltissimi modi.L

Le ho stampate, plastificate e ritagliate poi mescolate tra loro. per giocarci in vari modi.

Questa mattina poi ci siamo divertiti tantissimo a costruire torri di bicchieri ( sì lo so la plastica nelle scuole non dovrebbe esserci, ma vi assicuro che questi bicchierini hanno almeno 10 anni e sono quelli che tutti i cicli usiamo per raggruppare pastina, per metterci cannucce, tappi, fagioli ecc.. ) sempre per allenare la capacità di subitizing.

Questo utilissimo materiale l’ho scaricato dallo store TPT teachers pay teachers di @erikadeane315 e l’ho trovato subito divertente interessante..ai bambini sarebbe sicuramente piaciuto, quindi l’ho acquistato. Se volete cliccate QUI per vederlo.

Ho stampato le schede, ho scritto i numeri con i pennarelli indelebili sui bicchierini e ne ho consegnata una serie ad ogni bambino. Si guarda il simbolo sulla scheda, si ricostruisce la torre.

Ho potuto osservare che i bambini sono stati molto motivati ma soprattutto molto veloci nella realizzazione delle varie torri.

Questo mi ha fatto capire che piano piano ci stiamo avvicinando alla percezione veloce delle quantità seppur rappresentati in modo diverso.

Poi qualcuno mi ha chiesto di poter realizzare lui un codice, così lo chiamavano, per far mettere ai compagni i bicchieri a torre.

Ciò che ne è uscito è stato davvero fantastico e mi ha dato modo di osservare i bambini in una situazione sfidante e non consueta.

C’è chi ha scritto solamente i numeri, c’è chi ha scritto un po’ di numeri e alcune rappresentazioni, chi ha fatto solo rappresentazioni e chi addirittura ha fatto delle piccole e semplici addizioni per mascherare il numero.

Non è meraviglioso??? Poi naturalmente si sono scambiati i foglietti per verificare il tutto.

Molto bella questa attività…la consiglio! Soprattutto quella di fare inventare a loro nuove carte

Benvenuto 2024…in pixel!

E come ormai da tradizione saluteremo il nuovo anno 2024 con una attività di conteggio e confronto che porterà alla realizzazione di una immagine in pixel.

Io, come sapete ho una classe 1a e una classe 5a per cui ho preparato le attività per questo target ma quello di 1a può essere adeguato anche a una seconda si tratta di semplicissimi calcoli e confronti.

Quello per la classe 5a può andare anche in 4a se avete accennato a frazioni e numeri decimali. Inoltre in 5a ho inserito una attività aggiuntiva di riflessione su aree e perimetri dei poligoni che si formano con i pixel, tanto per espandere un po’ le attività di ripasso.

Trovate i file scaricabili qui sotto e…fatemi sapere se li usate e se vi piacciono!

Buon 2024!