Coding: parliamo di Pixel

Continuando a parlare di coding e programmazione nelle varie classi, abbiamo parlato anche dei PIXEL…cosa sono?

“Il termine inglese Pixel ha origine dalla contrazione delle parole picture ed element (pict-el, dunque pixel) e serve a identificare ogni singolo puntino che compone un’immagine all’interno della memoria di un computer.
I punti riprodotti sono così piccoli e numerosi da non essere distinguibili ad occhio nudo, apparendo fusi in un’unica immagine quando vengono stampati su carta o visualizzati su un monitor.
Ogni pixel dunque rappresenta il dato più minuscolo dell’intera immagine e ha un valore preciso dato dalla sua posizione, dal colore e dall’intensità
.

Il numero di pixel in un’immagine (talvolta impropriamente detto “risoluzione” dell’immagine) determina la quantità di dettagli fini che possono essere rappresentati. Sebbene il concetto di pixel si applichi in tutti i contesti con il medesimo significato, per l’indicazione del numero di pixel da cui è costituita una immagine sono in uso diverse convenzioni per diverse tecnologie specifiche. Per esempio, il numero di pixel di cui è costituita l’immagine prodotta da una fotocamera digitale viene espresso come un singolo valore, in megapixel (milioni di pixel), mentre il numero di pixel di un display viene in genere espresso come un prodotto (pixel in larghezza per pixel in altezza), per esempio 640 × 480.” (da Wikipedia)

Abbiamo quindi riflettuto e scoperto che più i pixel sono piccoli più l’immagine sarà precisa e definita…sì ma “peserà” anche molto di più, cioè occuperà più memoria…
Ecco perchè c’è sempre più bisogno di pendrive e dischi di memoria sempre più ampia…perchè macchine fotografiche e cellulari ormai fanno fotografie ad alta risoluzione cioè con tantissimi pixel piccolissimi e quindi sempre più “pesanti”

Più sono i pixel più l’immagine sarà nitida…

Consideriamo ora alcuni disegni (a tema Halloween e Natale visto il periodo in cui il lavoro è stato proposto, ma ci sono disegni di ogni tipo e di ogni dimensione in rete) formati da quadretti…pixel…(se ne trovano tantissimi in rete digitando pixel art template oppure hama beads template)

  

  

Come scrivere un codice che permetta a una macchina, o nel nostro caso a un compagno, di riprodurre l’immagine?
Cominciamo numerando o nominando con lettere le varie righe dell’immagine e procediamo segnando su un foglio quanti e quali quadretti colorare e di che colore…

Quindi segniamo per la riga A quanti quadretti bianchi, quanti rossi ecc e procediamo in questo modo per tutte le righe che compongono la nostra immagine…

 

Alla fine del lavoro scambiano i codici tra compagni e leggendolo riproduciamo le immagini…seguiamo le indicazioni…

   

Alla fine c’è la fase di controllo ed eventualmente correzione del codice detta in gergo tecnico “Debugging“…ognuno confronta il proprio disegno con l’originale e vede se è uguale, in caso contrario è necessario trovare dove sta l’errore? nel codice o nella realizzazione? Si trova l’errore e lo si corregge…FASE MOLTO IMPORTANTE PER OGNI PROGRAMMAZIONE!!!!

“Il debugging (o semplicemente debug), in informatica, indica l’attività che consiste nell’individuazione da parte del programmatore della porzione di software affetta da errore (bug) rilevata nei software a seguito dell’utilizzo del programma.
L’attività di debug è una delle operazioni più importanti per la messa a punto di un programma, spesso estremamente difficile… ” (da Wikipedia)


 

Il lavoro ha coinvolto moltissimo i bambini che hanno realizzato tantissimi codici per tantissime immagini e ne hanno anche portate a casa, fatte fare a parenti e amici e realizzate alcune da soli…inventate…

Naturalmente questo non è l’unico modi di scrivere il codice per riprodurre l’immagine…si può fare attraverso le coordinate, numerando righe e colonne e dando le varie coordinate da colorare, oppure numerare i quadretti della griglia e dire quale quadretto colorare e di che colore…oppure approntando un codice simile a quello della griglia di CodyRoby con spostamenti e riempimenti…

Io li ho stimolati e fatti riflettere per cercare la soluzione e il modo più comodo (secondo loro) per scrivere il codice e loro hanno scelto questo…

In facebook una miniera di attività di questo genere ma anche altro legato al coding sono i gruppi CODING IN YOUR CLASSROOM NOW, e CODING E PENSIERO COMPUTAZIONALE in cui si trovano spunti e attività e si condividono volentieri esperienze e materiali e in cui trovare molti modi diversi di scrivere codici e presentare attività ai bambini.

Abbiamo lavorato con i PIXEL anche facendo matematica grazie alle schede del sito http://www.coloringsquared.com/ che propone di risolvere semplici o complesse operazioni e colorare seguendo il codice colorato…un successone!!!!

Alcuni altri link utili:
Pixel art  Natale in rete
Pixel art Halloween
Pixel art template
Tantissimi schemi per disegni a quadretti
Pixel art con i post-it
Programma il futuro: lezioni unplugged
Pixel art con Scratch
Pixel art: programma online per creare disegni

 

Un pensiero su “Coding: parliamo di Pixel

  1. Rosaria

    Ho trovato la spiegazione molto chiara e particolareggiata. Interessanti e stimolanti le attività da proporre ai bambini.
    Grazie!

    Rispondi

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