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Accoglienza classe 5a La casa più grande del mondo di Leo Lionni

La storia de “La casa più grande del mondo” di Leo Lionni si concentra su una giovane lumaca che, affascinata da una casa gigantesca, sogna di avere la più grande conchiglia del mondo.

Il suo padre saggio, tuttavia, le racconta una storia per insegnarle un’importante lezione di vita.
La storia del papà narra di una lumaca che desiderava e infine ottenne la conchiglia più grande di tutte, una casa splendida e decorata. Tuttavia, a causa del suo enorme peso e delle sue dimensioni, la lumaca non riusciva più a muoversi liberamente e finì per rimanere bloccata, incapace di cercare cibo o scappare dai pericoli. Attraverso questa parabola, il padre insegna alla giovane lumaca che la semplicità e la leggerezza possono essere molto più preziose e vantaggiose di quanto sembri.

Il libro affronta tematiche rilevanti e universali come la saggezza nell’accettare i propri limiti, l’importanza della moderazione e la bellezza della semplicità. Lionni invita i lettori a riflettere sul valore delle cose che possediamo e su come il desiderio di avere sempre di più possa portarci a situazioni insostenibili. È una lezione sulla responsabilità personale e sull’importanza di prendere decisioni ponderate.

Messaggio Educativo”La casa più grande del mondo” è particolarmente adatto ai bambini più piccoli, che possono identificarsi facilmente con la curiosità e l’innocenza della giovane lumaca. La storia serve da ottimo spunto per discutere con i bambini dell’importanza di essere soddisfatti di ciò che si ha e di non lasciarsi trasportare dai desideri superficiali. È un racconto che incoraggia il pensiero critico e l’autocontrollo, valori fondamentali per la crescita personale.

     

Ecco il file da scaricare

Accoglienza classe 4a Cornelio di Leo Lionni

Che grande sorpresa nel vedere, alla schiusa delle uova, il coccodrillo Cornelio stare ritto su due zampe!
Non è mai accaduto prima e per questo gli altri coccodrilli lo osservano insospettiti. L’invidia è nascosta dietro un’apparente indifferenza e così Cornelio il coccodrillo “diverso” decide di andarsene: lui ha ben altri orizzonti. E durante il suo viaggio impara dalla scimmia esercizi incredibili. Vorrebbe condividerli con i propri simili, ma loro non ne vogliono sapere. Sarà veramente così? O forse la loro è solo paura?

La storia esplora temi di auto accettazione, creatività e la valorizzazione delle differenze. Cornelio rappresenta l’individuo che segue il proprio percorso nonostante le critiche e le pressioni sociali. Il messaggio centrale è che le differenze personali e le passioni uniche possono portare a risultati preziosi e che ogni individuo ha qualcosa di speciale da offrire alla comunità.

Il testo di Lionni è semplice e poetico, adatto ai lettori giovani. La narrazione è chiara e diretta, facilitando la comprensione dei temi complessi attraverso una storia accessibile e coinvolgente. Il linguaggio è delicato e riflessivo, permettendo ai lettori di esplorare le emozioni e i pensieri di Cornelio.

 

Ecco il file da scaricare, fateci sapere se vi piace!

Accoglienza classe 3a “Tilli e il muro” di Leo Lionni

Attività in collaborazione con Nicoletta Grasso @emozioniinmatematica

“Tilly e il muro” è una storia per bambini che racconta di una piccola topolina di nome Tilly che vive in un mondo diviso da un alto muro grigio. Questo muro separa due gruppi di topolini, impedendo loro di vedere e conoscere cosa c’è dall’altra parte. Mentre i topolini della sua parte sono abituati al muro e non si chiedono cosa ci sia oltre, Tilly è curiosa e decide di scoprire di più.

Un giorno, Tilly trova un modo per attraversare il muro e, dall’altra parte, scopre un mondo nuovo, pieno di colori e di nuovi amici. Qui incontra altri topolini che, come lei, sono gentili e aperti, anche se vivono in modo diverso. Tilly si rende conto che, nonostante il muro li separi fisicamente, ci sono molte cose che uniscono i due gruppi di topolini.

La storia si conclude con Tilly che torna indietro e convince gli altri topolini a superare le paure e la curiosità, portandoli a demolire il muro. Insieme, i topolini di entrambe le parti scoprono la bellezza della diversità e imparano che non c’è nulla da temere dall’altro, ma molto da guadagnare dall’amicizia e dalla collaborazione.

In sintesi, “Tilly e il muro” parla di apertura mentale, accettazione delle differenze e l’importanza di abbattere le barriere, sia fisiche che mentali, che ci separano dagli altri. È una storia che promuove valori di inclusione, tolleranza e unità, presentata in modo semplice e adatto ai bambini.

Scarica qui il file con le attività

Accoglienza classe 2a “Un colore tutto mio” di Leo Lionni

Attività in collaborazione con Nicoletta Grasso @emozioniinmatematica

Pubblicato per la prima volta nel 1975, il libro racconta la storia di un piccolo camaleonte che
desidera avere un colore tutto suo, a differenza degli altri animali che mantengono sempre lo
stesso colore.

Il protagonista, il camaleonte, è frustrato dal continuo cambiamento del suo colore in base all’ambiente circostante. Intraprende un viaggio alla ricerca di un colore permanente, simbolo di una ricerca di identità e stabilità. Lungo la strada, incontra un camaleonte più anziano che gli insegna una lezione preziosa: la vera felicità non si trova nell’essere un colore unico, ma nel condividere le proprie esperienze con qualcuno di speciale.

Le illustrazioni di Lionni, come sempre, sono semplici ma efficaci, utilizzando colori vivaci che catturano l’attenzione dei piccoli lettori. La tecnica dell’illustrazione, che mescola collage e acquerello, rende le immagini accattivanti e piacevoli da guardare.

Il messaggio del libro è universale e toccante: l’importanza dell’amicizia e dell’accettazione di sé. È un racconto che incoraggia i bambini a vedere la bellezza nella diversità e a trovare gioia nelle relazioni con gli altri. “Un colore tutto mio” è un libro che non solo intrattiene, ma offre anche una riflessione profonda sulla natura dell’identità e della connessione umana.

Nel file troverai tantissime attività di matematica per i tuoi alunni.
Grazie sempre alla mia amica Nicoletta @emozioniinmatematica

Ecco il file scaricabile dell’attività

Accoglienza classe 1a “E’ mio!” di Leo Lionni

Attività in collaborazione con Nicoletta Grasso @emozioniinmatematica

“È mio!” di Leo Lionni è un classico della letteratura per bambini, che affronta temi universali come la condivisione, l’egocentrismo e l’importanza della collaborazione. Il libro racconta la storia di tre rane, Tito, Tato e Tita, che vivono su un’isola e passano il tempo a litigare su cosa appartenga a chi, ripetendo continuamente “È mio!”

La narrazione è semplice ma efficace, accompagnata da illustrazioni vivaci e colorate, tipiche dello stile di Lionni. Le immagini sono realizzate con tecniche miste, che combinano collage e disegni, creando un effetto visivo accattivante che cattura l’attenzione dei bambini.

Il punto di svolta della storia avviene quando una tempesta mette in pericolo le rane. In quel momento, si rendono conto che l’unione e la cooperazione sono essenziali per la sopravvivenza. Questo cambiamento di prospettiva è illustrato con delicatezza, permettendo ai giovani lettori di comprendere il valore della condivisione.

Il messaggio di “È mio!” è chiaro e potente: vivere in armonia con gli altri e condividere porta a una vita più ricca e soddisfacente. È un libro che, pur essendo destinato ai bambini, offre spunti di riflessione anche per gli adulti, rendendolo un’ottima lettura per tutta la famiglia.

Grazie mille alla mia cara amica Nicoletta @emozioniinmatemtica che mi coinvolge in queste bellissime condivisioni

Ecco il link per scaricare i file:

Io ho….Chi ha…? Classe 1a

Ultimi giorni di scuola… si gioca!

Ho preparato questo giochino, ormai noto, per giocare divertirci e rinforzare il calcolo mentale con addizioni e sottrazioni entro il 20.

Siccome eravamo nella settimana delle api l’ho creato a tema, a forma di esagono, con apina e alveare, stampato su cartoncino giallo e plastificato è pronto per essere usato.

Si distribuiscono le carte, chi ha la carta con l’ape comincia, legge e pone la carta al centro.
Chi ha la risposta legge la sua carta, la pone vicino alla precedente ecc…fino all’ultimo che avrà l’alveare e chiuderà il gioco.

Si può giocare a coppie, a gruppetti o tutti insieme…tutti devono stare attenti e sempre fare i calcoli per essere scuri di avere, o non avere la carta chiamata.

Ecco il file del gioco, fatemi sapere se ai vostri bambini  piaciuto.

 

Numeri e cannucce, classe 1a

Dopo aver letto la storia di Uri e imparato come costruire i numeri con decine e unità abbiamo provato a contare moltissime cannucce
Sembrava un’impresa quasi impossibile, erano molte ma poi, le abbiamo raggruppate per 10 e tutto è stato più semplice!

   

Abbiamo poi provato a creare alcuni numeri con fascetti di cannucce e cannucce sciolte e a ordinarle in un abaco contenitore in cui possiamo ben vedere le decine, le unità e la loro posizione.

Ognuno di noi ha poi ricevuto un abaco realizzato con rotoli di cartone (la parte delle decine è più grande solo per accogliere molti fascetti di cannucce, che altrimenti non avrebbero trovato posto) e alcuni fascetti di cannucce e ogni mattina componiamo e scopriamo numeri.

Per consolidare questo lavoro e creare una sorta di routine ho creato una serie di carte che ho stampato e plastificato con i numeri da 6 a 45 espressi in cifre e cannucce.

Inizialmente abbiamo fatto ipotesi sul materiale e lo abbiamo esplorato giocandoci: le carte con le cannucce coperte, quelle con le cifre scoperte. A turno si pesca una carta, si decifra il numero e si sceglie la carta con le cifre che rappresentano proprio quel numero.

Abbiamo anche giocato a memory, selezionando le carte con cannucce e cifre fino a 20, e ogni mattina estraiamo da una scatola 4 carte e sul quaderno lo scriviamo così come lo vediamo poi lo scriviamo in cifre (se abbiamo estratto cannucce) o al contrario in cannucce (se abbiamo estratto cifre) la sua scomposizione in decine e unità.

Ecco le carte che ho creato. Fatemi sapere se vi sono utili e come le usate.

Quadrilateri, libretto conclusivo Classe 5a

Al termine del nostro lavoro sui quadrilateri abbiamo realizzato questo libretto, grazie all’idea della collega Anna Giordano e ai materiali preparati dalla maestra Giusy Barbieri.

Oltre alla realizzazione del libretto e alla classificazione dei vari quadrilateri, analisi di ogni poligono secondo lati, angoli, simmetrie, perpendicolarità e parallelismi per scoprirne a fondo le caratteristiche uniche.
Abbiamo davvero appieno compreso la classificazione dei quadrilateri, grazie  a questo artefatto.

Ecco i materiali per realizzarlo grazie a Giusy che me ne ha concesso la condivisione:

Numero del giorno classe 1a

Anche in 1a abbiamo da qualche tempo la nostra routine.

Dopo aver letto il libretto di Uri e imparato a scrivere i numeri oltre che in simboli sumeri anche scomponendo in modi diversi, compiliamo la scheda del “Numero del giorno” e poi ci confrontiamo.

Quanti modi diversi abbiamo trovato e messo in piramidi e bolle? Tra quali decine si trova il numero del giorno? Come lo scriverebbe Uri?  E con le ten frame? 

“Maestra ma i numeri del giorno sono più grandi del nostro pallottoliere! Dobbiamo aggiungere palline almeno 10!”

“Di più… perché 31 è più di 3 file di palline!”

“Vero allora facciamo che ne aggiungiamo due di file”

“…ma anche tre…non si sa mai!”

Ecco il file della scheda del Numero dei giorni:

 

Un coniglietto origami, classe 1a

Ultimo giorno prima delle vacanze di Pasqua abbiamo piegato tanti simpatici coniglietti origami che possono essere usati anche come segnaposto.

Abbiamo iniziato piegando e spiegando ciò che succedeva e ciò che vedevamo nelle pieghe: linee, poligoni, abbiamo contato il numero dei lati, abbiamo guardato se ce ne erano di simili, abbiamo anche immaginato a cosa potesse assomigliare: un cappello, una barca, una scarpa, un aeroplano…

Piegando la seconda volta ci siamo soffermati sul nome dei vari poligoni in base ai lati abbiamo scoperto che alcuni hanno tre punte e tre lati, altri ne hanno quattro e quindi si chiamano quadrilateri.

Una volta finito il nostro coniglietto osservandolo ci siamo accorti che c’è il nostro esagono, proprio quello che abbiamo visto è conosciuto già nella tassellazione primavera, una figura con sei lati.

Ci siamo anche accorti che il nostro coniglietto finito è simmetrico, lo abbiamo osservato con gli specchi per essere sicuri.

Dopo averne piegati alcuni, abbiamo compilato una scheda che avevo preparato con immagini dei vari passaggi di piegatura e alcune parole da aggiungere, proprio le parole che abbiamo detto e sottolineato durante l’esecuzione dell’ origami.

 Ognuno ha poi fatto un disegno delle piegature e del coniglietto finito.

Ecco la scheda usata per l’attività